Ah sì.. ce n’è proprio bisogno

Ci toccherà tornare al trasporto su gomma anche a noi trenisti convinti.

Ma che cazzo.

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10 risposte a Ah sì.. ce n’è proprio bisogno

  1. bocca scrive:

    basta non pagarli e mostrare il tesserino elettromagnetico…….

  2. anonimo scrive:

    Sono un dipendente Trenitalia che legge spesso il tuo blog.

    Capisco che sia difficile comprendere il perchè di questi aumenti, oltretutto a fronte di un servizio che a volte (forse il più delle volte) lascia a desiderare.

    Però Trenitalia è inperdita per qualcosa tipo 1,7 MILIARDI di euro & una cifra così, frutto sicuramente di anno di sprechi e di scelte sbagliate, è anche da imputare al fatto che praticamente un treno su due viaggia in perdita (senza parlare del trasporto merci).

    Questo paese deve decidere se il trasporto su ferro è un servizio pubblico e trattarlo come tale o se invece è un servizio “da mercato” & quindi aprirsi completamente alla concorrenza (che certo a quel punto la metà dei treni che non produce reddito li cancella in tempo reale, basta vedere come funziona il trasporto su ferro in Inghilterra & anche laggiù son tornati inditro parecchio rispetto ad una logica pura di mercato…).

    Se poi vuoi approfondire l’argomento scrivimi che ti sul tuo blog non voglio tediarti più di quanto abbia già fatto.

    Ciao,

    Marco

  3. Fatabugiarda scrive:

    ( oh… ti controllano.. stai attento.. )

  4. anonimo scrive:

    beh… potrebbe nascere una discussione interessante, e chi l’ha mai sentito l’altro punto di vista? 😛

    [ll]

  5. Pelodia scrive:

    @marco

    non stai tediando nessuno, come noti siamo tutti molto felici di leggere altre opinioni.

    mi rendo conto die vari casini economi ci di trenitalia, mi rendo conto che siamo il paese europeo con i prezzi per km più bassi ma minghia mi girano le palle a vedere che alla fine le categorie come i pendolari lo prendno sempre un po’ in culo.

    vorrei vedere quel benedetto e inutile TBIZ aumentato del 20% e cose del genere.

    Il solito problema italiano è che quando si fanno ste cose si mette sempre da parte l’equità sociale ma si pensa più che altro al comparto che genera entrate assicurate.

    Mossa finalmente giusta e strafiga di Trenitalia è stato mettere una mega rete di controllo nei treni regionali per vedere che la gente lo paghi veramente il biglietto.

    detto questo so già che la prossima volta che scendo a roma chiedo alla Poiana padanase vuole scendere anche lei (e so già che non mi dice di no), prendo la E45 e spendo meno.

    bah vedremo

  6. GeorgeSand scrive:

    il kapovagone del notturno per la Sicilia mi raccontava di come fossero costretti a lavorare in precariato, con contratti a termine rinnovabili secondo necessità, di come lui fosse assunto da più di tre anni ma saltuariamente: pochi mesi, poi un mese a casa, poi un contratto di due, sei o tre mesi poi a casa e via così.

    subiscono i pendolari, subiscono i dipendenti.

    il trasporto su rotaia dovrebbe sostituire quello su gomma per meri motivi di sopravvivenza e invece viene sottoutilizzato …

    e mettimi in conto peppiascere: sparito il trenOK, sparite le tariffe 15 leuri per gli interzity … mi volete sulla pelomobile per la prossima gita?

  7. anonimo scrive:

    …con ordine:

    @Fatabugiarda: si tratta di attenzione al cliente…

    @GeorgeSand: lavorando proprio in Risorse Umane posso assicurarti che il precariato in Trenitalia non esiste, facciamo solo contratti di apprendistato a tempo indeterminato…per il personale viaggiante (capotreno o macchinista) visto la formazione richiesta sarebbe pure controproducente lasciarli a casa…

    @Pelodia & GeorgeSand: non posso che darvi ragione, per voi economicamente conviene la macchina, ma purtroppo se, grazie all’ennesima idiota direttiva comunitaria, è richiesto che le Ferrovie siano in attivo da qualche parte dovremo pure iniziare, no?

    Sul T-Biz preferisco evitare ogni commento, il TrenOK viaggiava in perdita & manco di poco…

    Io, giusto come chiosa, resto dell’idea che il trasporto su rotaia è uno dei servizi pubblici essenziali che lo stato dovrebbe garantire…

    Ciao

    Marco

  8. Pelodia scrive:

    @ marco

    mi sa che siamo tutti della tua idea, il trasporto su rotaia è un perno assoluto dei servizi che deve dare uno stato.

  9. anonimo scrive:

    Sono d’accordo sul discorso del servizio pubblico o da mercato, ma sono anche del parere che l’azienda e’ stata gestita malissimo, gente che sicuramente si e’ arricchita coi soldi di quelli che pagavano il biglietto, trascurando il servizio ai cittadici che come dice Marco e’ sicuramente spesso scadente.

    A me fa molto specie che gente cosi’, dopo aver gestito male e defraudato la ditta che doveva guidare, abbia magari anche ricevuto una liquidazione ultra-milionaria e se ne sia andato chissa’ dove a spenderla.

    Sono perfettamente cosciente che Tranitalia sia in rosso di molto, ma sono anche convinto che chi debba pagare non siano i contribuenti, ma coloro che gestendo male l’azienda (e sicuramente portandosi a casa piu’ soldi di quanti ne dichiaravano) sono la causa effettiva di questo buco.

    Ringrazio Marco per la sua chiarezza e disponibilita’ al dialogo, cosa che sicuramente non hanno persone che stanno gerarchicamente sopra di lui, ai vertici di Trenitalia, come ai vertici di moltissime grandi aziende, nei cui consigli di amministrazione vige la politica del “arricchiamoci il piu’ possibile con gli stipendi di coloro che pagano i nostri servizi” (che sono a volte scadenti, aggiungo io).

    Ciao a tutti!

    Maranza

  10. Ryoxyz scrive:

    W la macchina!!!

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